Sottsass e Spazzapan, due artisti di grande fama, accomunati da una storica frequentazione, presentati in parallelo in una mostra che ne tracciava percorsi e affinità in un taglio assolutamente inedito. Dopo una serie di incontri con gli ideatori Lorenzo Michelli (Direttore Artistico della Galleria Spazzapan) e Vania Strukelj (docente di Storia della critica d’arte presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Parma ed esperta di Sottsass allo CSAC) abbiamo iniziato questo progetto “totale” e “insolito” allo stesso tempo. Totale, perché avevamo facoltà di espandere l’allestimento su ben 3 piani… scale comprese. Insolito perché, oltre all’allestimento, dovevamo progettare anche logo, comunicazione, adv, e media video.

Per presentare il concept abbiamo elaborato pochi punti, ma molto chiari: 1. L’idea di campionare le “tavolozze colori” dei due artisti, e generare la grafica a partire da lì; 2. Il proposito di “destrutturare” (letteralmente distruggere) gli arredi preesistenti in Galleria per rigenerarli in elementi compositivi creando così pannelli didascalici tridimensionali; 3. Lo spunto di recuperare i grafismi degli storici tappeti di Sottsass per generare una videoinstallazione da proiettare a pavimento; 4. La proposta di decorare con testi e colori  non solo le pareti ma anche gli stipiti di passaggio fra le varie sale, i pavimenti, le scale per rendere l’ambiente più immersivo; 5. L’intuizione di suggerire con lo slash ( / ) del logo la relazione fra i due artisti ma anche la collocazione spaziale delle loro opere in mostra, esposte su piani diversi della Galleria. Quello che volevamo, tuttavia, era rispettare al massimo era la priorità di celebrare le opere d’arte e di design esposte, e il loro profondo valore creativo. E ci siamo riusciti.

Le etichette hanno un total-look bianco/nero, connotato da razionalismo assoluto, pulizia grafica, carte naturali e finiture cesellate: debossing, fustelle dedicate, sigilli applicati con embossing su lamine di colore blu e rosso per vini bianchi/rossi.